giovedì 22 novembre 2012

Cozze alla tarantina



Io vado al concerto e Stefano prepara questo piatto senza nemmeno invitarmi….che brutta persona :-). Credo che nei prossimi video gliela farò pagare…anche se ci pensa da solo a punirsi in effetti…va beh…eccovi la ricetta!

Lavate per bene le cozze eliminando tutte le incrostazioni e la “ barbetta” bisso.
Mettete sul fuoco una pentola profonda tipo quella per la pasta, aggiungete un po’ di olio, uno spicchio d’aglio e un po’ di prezzemolo tritato. Fate scaldare e aggiungete le cozze che sfumerete con del vino bianco, un bicchiere al massimo. Coprite e spegnete quando si saranno aperte.
Lasciate raffreddare un po’ ed eliminate le cozze chiuse.
Filtrate bene il liquido di cottura (lascia parecchi residui) e tenetelo da parte.(Suggeriamo di non salare troppo in quanto il liquido e’ parecchio saporito)

In una padella (abbastanza larga, altrimenti poi non ci stanno le cozze) rosolate uno spicchio d’aglio in un poco d’olio, aggiungete la polpa, un pizzico di sale o ancora meglio liquido delle cozze e un po’ di pepe. Fate cuocere per alcuni minuti.
A questo punto unite le cozze al pomodoro(se non avete la padella larga, potete o comprarla
:-) o fare il contrario e mettere il sugo nella pentola delle cozze. In questo caso ci dovete dare col cucchiaio di legno)  e mettete anche il liquido di cottura filtrato prima. Mantenete sul fuoco ancora qualche minuto e aggiungete il prezzemolo fresco e un po’ di pepe. 

Buon appe!!!







Lista della spesa:

Per 3/4 persone comprare due/tre kg di cozze della sardegna.
Latta di polpa di pomodoro.
Prezzemolo
Aglio
Vino bianco
Olio
Sale
Pepe

Consigli:

Pulire le cozze e’ una procedura abbastanza lunga e noiosa. Vi consigliamo di farle pulire, se effettuano questo tipo di servizio(esselunga e altri supermercati lo fanno), ma in tal caso vanno consumate in giornata.
Per pulirle meglio, strofinate il guscio con una spugnetta metallica, o coltello, poi lavatele più volte sotto il getto d’acqua fredda, non tiepida o calda perche’ c’e’ il rischio che si aprano.
Per togliere la “barbetta” dovrebbero bastare le mani, nel caso aiutatevi con un coltellino.
Durante la cottura muovete ogni tanto il tegame per aiutare l’apertura e, una volta cotte, togliete le cozze rimaste chiuse.
Il liquido di cottura, che poi unirete al sugo di pomodoro, non necessita di sale. Assaggiate il pomodoro unito al liquido per capire se occorre salare ulteriormente.
Abbrustolite dell’ottimo pane pugliese, che ben si accosta e si presta alla “pucciata ignorante”
Il vino da bere con questo piatto un bel Fiano d’avellino, o meglio un bel bianco forte ma delicato come gewurztraminer.

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